"Se l'uomo potesse comprendere tutto l'orrore della vita delle persone ordinarie che girano in tondo in un cerchio di interessi e di scopi insignificanti, se potesse comprendere ciò che perdono, comprenderebbe che non vi può essere che una cosa seria per lui: sfuggire alla legge generale, essere libero.
Per un uomo in prigione e condannato a morte, cosa può esservi di serio?
Solo una cosa: come salvarsi, come fuggire.
Nient'altro è serio".
G.J. Gurdjeff
Da innovativo indirizzo accademico, volto ad allargare l'ambito della psicologia alle altre scienze umane (sociologia, antropologia e filosofia) e alle scienze naturali (biologia, medicina e fisica), si è sviluppato come indirizzo di riferimento per l'attività di consulenza nell'ambito della relazione di aiuto (Counseling ad indirizzo psicobiologico).
Accanto allo studio dei processi psichici e del loro funzionamento nelle diverse situazioni di vita, la psicobiologia si avvale del contributo dell'etologia umana, che può essere definita come la biologia del comportamento umano.
Scopo della ricerca etologica è di chiarire i meccanismi fisiologici che stanno alla base del comportamento, di chiarirne le funzioni svolte, come pure le spinte selettive a cui il comportamento in questione deve la propria esistenza e, infine, di ricercare lo sviluppo del comportamento nell'ontogenesi, nella filogenesi e nella storia della cultura.
In ogni caso, al centro dell'interesse vi è l'interrogativo sull'origine dei programmi che motivano, scatenano, guidano e coordinano un comportamento.
La Psicobiologia del comportamento umano studia le modalità e le strategie più efficaci per rispondere alla domanda di miglioramento della qualità della vita dell'essere umano.
Le fonti cui essa attinge per costruire una base teorica per le sue applicazioni pratiche (tramite il counseling, per esempio) sono le osservazioni e le ipotesi scientifiche che sono state elaborate attraverso l'osservazione del comportamento umano nella sua inesauribile ricerca del benessere.
Per quanto riguarda la mente, anch'essa va tenuta sempre costantemente in allenamento, attraverso gli stessi principi che valgono per l'attività fisica e spirituale: ricercare e affrontare con serena determinazione i più svariati stimoli, in una sorta di life °Long learning che ci renda aperti alle novità, all'apprendimento di nuove conoscenze e di inusuali prospettive.
Leggere e studiare materie, discipline e argomenti diversi, dedicare una parte del proprio tempo alla creazione artistica, suonare, dipingere, scrivere, confrontarsi e condividere le proprie esperienze di vita, riflettere su esse accettando di rimettere sempre in dubbio ciò in cui si è creduto fino a un attimo prima, cercare sempre di imparare qualcosa da ogni esperienza: queste sono le linee guida dello studio e delle applicazioni della psicobiologia nei riguardi della cura della mente.
La contemplazione attiva e dinamica della natura, non quella passiva della meditazione o della preghiera (per esempio attraverso la corsa di resistenza, meravigliosa forma di meditazione dinamica), la vita di relazione improntata alla condivisione di valori e significati, la comunicazione a tutti i livelli e in tutte le forme con persone e cose che ci circondano, la coltivazione del piacere della scoperta, del senso del meraviglioso, la serena accettazione della realtà dell'esistenza, costituiscono gli elementi su cui inserire un vero programma spirituale di crescita.
Secondo la psicobiologia, esso non può fondarsi sull'abbandono di ogni ricerca, ritirandosi nella sterile ripetizione di rituali e nella perpetuazione di semplici dogmi privi di significato personale.
Non è la religione, in altre parole, che rappresenta l'aspetto spirituale della vita dell'uomo, ma la ricerca incessante, consapevole, che richiede responsabilità e impegno in prima persona, del modo di dare alla vita un significato sempre più profondo, diffondendo e condividendo conoscenza, e non credenze, allo scopo di migliorare la qualità della vita di tutti.
Silvia Onorati
Counselor in Psicobiologia
Il coaching è un metodo d'intervento usato nel campo dello sviluppo e della formazione personale e organizzativa.
Si basa sulla relazione collaborativa e paritaria tra coach e cliente (che viene definito coacche).
Gli obiettivi primari sono il rafforzamento della consapevolezza di sé e l'autorealizzazione del coacche, partendo da un attento riesame della propria situazione attuale e dei propri obiettivi personali.
Gli strumenti di intervento del coach sono l'ascolto attivo, un feedback costante e le domande potenzianti, quelle che stimolano a conoscersi meglio e spingono all'azione.
Gestire le emozioni (soprattutto quelle negative , come la rabbia, l'aggressività, la frustrazione) comincia, necessariamente, con il riconoscerle e accettarle per quello che sono: ovvero, modi di risposta alle situazioni che sono spontanei e passeggeri.
Non bisogna averne paura, né tantomeno permettere che siano loro a plasmare il nostro umore e le nostre azioni.
La vergogna, ad esempio, non è un'emozione negativa ma, se ben compresa, può essere utile ai fini della crescita personale.
Il counseling è una delle nuove professioni della relazione d'aiuto.
Suo principale obiettivo è aiutare il cliente, come individuo e come membro della società, a trovare soluzioni a specifici problemi e a prendere decisioni, a gestire crisi, a migliorare relazioni.
Il counseling non appartiene alla classe delle cosìdette "psicoterapie", ma si inscrive nel più ampio movimento umanistico-esistenziale e olistico finalizzato alla prevenzione dei problemi psicologici.
A seconda della sua specializzazione, un counselor potrà occuparsi di orientamento professionale e scolastico o di relazioni interpersonali.